CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA:
Antiprotozoari.
PRINCIPI ATTIVI:
Domperidone 5 mg/ml.
ECCIPIENTI:
Sorbitolo liquido (non cristallizzante), cellulosa microcristallina e carbossimetilcellulosa sodica, metil paraidrossibenzoato (E218), propi l paraidrossibenzoato (E216), saccarina sodica, polisorbato 20, giallo chinolina (E104), aromatizzante, fruitmix, idrossido di sodio, acqua depurata.
INDICAZIONI:
Riduzione del rischio di sviluppare un'infezione attiva e la malattia clinica derivanti dal contatto con Leishmania infantum, mediante il po tenziamento della risposta immunitaria cellulo-mediata.
L'efficacia de l prodotto e' stata dimostrata in cani sottoposti a molteplici esposiz ioni naturali al parassita in zone ad alto rischio d'infezione.
Contro llo della progressione clinica della leishmaniosi canina negli stadi p recoci della malattia (cani con livelli anticorpali positivi da bassi a moderati e sintomi clinici lievi come linfoadenopatia periferica o d ermatite papulare).
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR:
Non utilizzare nei casi in cui la stimolazione della motilita' gastric a potrebbe essere pericolosa, per esempio in presenza di emorragia gas trointestinale, ostruzione meccanica o perforazione.
Non utilizzare ne gli animali con nota ipersensibilita' al domperidone o a uno degli ecc ipienti.
Non utilizzare negli animali con tumore ipofisario secernente prolattina.
Il domperidone e' metabolizzato dal fegato e pertanto non deve essere somministrato ai pazienti con insufficienza epatica.
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE:
Orale.
POSOLOGIA:
0,5 mg/kg/giorno, equivalenti a 1 ml/10 kg, una volta al giorno per 4 settimane consecutive.
Puo' essere somministrato direttamente in bocca o miscelato con il cibo.
Per garantire un corretto dosaggio, il peso corporeo deve essere determinato il piu' accuratamente possibile.
Agit are bene prima dell'uso.
Esistono diversi schemi di dosaggio.
A) Per r idurre il rischio di sviluppare un'infezione attiva e la malattia clin ica derivanti dal contatto con Leishmania infantum .
Negli animali sie ronegativi che non hanno mai mostrato alcun segno di infezione da Leis hmania spp., ma vivono o si recano in un'area endemica, e' necessario programmare trattamenti con domperidone, prendendo in considerazione l a temporanea diffusione dei vettori della leishmaniosi ( Phlebotomus s pp.
) nell'area geografica in cui si trova o e' diretto il paziente.
I n aree ad elevata diffusione oppure in climi con una lunga stagione in fettiva, occorre effettuare un trattamento ogni quattro mesi.
Nell'are a mediterranea e' consigliabile somministrare la terapia in giugno, ot tobre e febbraio.
In aree a bassa diffusione, puo' essere sufficiente effettuare un trattamento all'inizio della stagione infettiva e un alt ro trattamento immediatamente al termine della stagione infettiva.
In ogni caso, la strategia di trattamento deve essere stabilita dal veter inario curante in funzione dell'incidenza locale della malattia e alla eventuale presenza di vettori infettivi.
B) Per il controllo della pr ogressione clinica della leishmaniosi canina negli stadi precoci della malattia.
Il trattamento deve essere avviato immediatamente dopo la d iagnosi per favorire l'autolimitazione della malattia.
Il trattamento con Leisguard puo' essere ripetuto secondo necessita', in conformita' al follow up clinico e sierologico effettuato dal veterinario curante.
CONSERVAZIONE:
Conservare nella confezione originale.
Proteggere dalla luce.
Periodo di validita' dopo prima apertura del confezionamento primario: 8 mesi.
AVVERTENZE:
In caso di infezioni gravi, prima di prendere in considerazione un tra ttamento con questo medicinale veterinario deve essere istituito un ad eguato trattamento eziologico per ridurre il carico parassitario.
In o gni caso, tenendo in considerazione l'evoluzione altamente variabile d ella malattia, si raccomanda il follow up rigoroso del paziente per ad attare il trattamento allo stadio clinico dell'animale, come necessari o.
La somministrazione di questo medicinale veterinario produce un tra nsitorio aumento di prolattina plasmatica e potrebbe indurre disturbi endocrini come galattorrea.
Pertanto deve essere somministrato con cau tela negli animali con precedenti episodi di pseudogravidanza.
Precauz ioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli anima li: le persone con nota ipersensibilita' al domperidone o a uno qualsi asi degli eccipienti devono evitare il contatto con il medicinale vete rinario.
In caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta.
Se si manifestano sintomi in seguito ad esposizione, come eruzione cutane a, rivolgersi ad un medico e mostrargli la presente avvertenza.
Gonfio re di viso, labbra o occhi o difficolta' respiratoria sono sintomi piu ' gravi che richiedono un intervento medico urgente.
Non fumare, bere o mangiare durante la manipolazione del farmaco.
Sovradosaggio: negli studi di tollerabilita' effettuati sui cani, questo medicinale veterin ario e' stato somministrato a dosi cinque volte superiori a quella rac comandata per periodi prolungati (fino ad un anno) e non sono stati ri scontrati effetti collaterali apprezzabili.
Incompatibilita': in assen za di studi di compatibilita' non deve miscelare con altri farmaci vet erinari.
TEMPO DI ATTESA:
Non pertinente.
SPECIE DI DESTINAZIONE:
Cani.
INTERAZIONI:
La cabergolina e' un agonista della dopamina che inibisce il rilascio di prolattina dalla ghiandola pituitaria.
I suoi effetti sono pertanto antagonisti a quelli del domperidone.
Non somministrare con gastropro tettori, come omeprazolo, cimetidina o altri antiacidi.
Il domperidone non deve essere utilizzato con farmaci dopaminergici quali dopamina o dobutamina.
EFFETTI INDESIDERATI:
Raramente (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 10.000 animali) sono sta te osservate alterazioni della ghiandola mammaria (iperplasia mammaria ed aumento della produzione di latte).
Questa e' considerata una cons eguenza dei picchi di prolattina indotti dal domperidone, che sparisco no dopo l'interruzione del trattamento.
Raramente sono stati osservati apatia e segni clinici a carico dell'apparato digerente (dolore addom inale, diarrea, vomito, perdita dell'appetito).
Questi segni scompaion o quando il trattamento viene interrotto.
In rarissimi casi, sono stat i osservati disturbi comportamentali.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO:
Gravidanza: sono stati effettuati studi sulla riproduzione in animali da laboratorio, i quali non hanno fornito alcuna prova di effetti tera togeni o embriotossici correlati al farmaco.
Negli animali da laborato rio non sono stati evidenziati segni di tossicita' materna a dosaggi 2 0 volte superiori alla dose raccomandata.
Tuttavia, non esistono studi adeguati e ben controllati su cagne gravide; pertanto in gravidanza q uesto farmaco deve essere prescritto in base alla valutazione del rapporto beneficio/rischio.
Allattamento: e' stato dimostrato che la somministrazione di domperidone a femmine in allattamento di diverse specie induce un aumento della produzione di latte.
E' probabile che la somministrazione a cagne in allattamento induca lo stesso effetto.
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